Fondi Petrobras: chiesto l’arresto per Lula, l’amico di Renzi

 

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Nel quadro dell’inchiesta sui fondi neri di Petrobas è stata formalizzata a Luis Inàcio Lula da Silva l’accusa di riciclaggio, per la mancata dichiarazione della proprietà di una casa in riva al mare a Guaruja.

Lula è l’amico di Renzi che non ha mai voluto consegnare all’Italia il terrorista Cesare Battisti che durante gli anni di piombo insanguinò l’Italia con la formazione dei Pac, i proletari armati per il comunismo, poi processato e condannato a due ergastoli per quattro omicidi e a svariati anni di carcere per insurrezione armata, possesso illegale di armi, rapina, furto.

Renzi è quell’amico di Lula che, nonostante abbia avuto l’opportunità di fare uno scambio, non si sognò di prendere in considerazione la possibilità di far ritornare in Italia Battisti in cambio del banchiere Henrique Pizzolato, l’ex-direttore del Banco do Brasil accusato di tangenti. Lula, che la scorsa settimana è stato interrogato in relazione alla possibile ristrutturazione della proprietà, effettuata dalla compagnia Oas, che figura formalmente come proprietaria dell’immobile in cambio di favori politici, ha accusato la procura di accuse politicamente motivate.

Armando Manocchia