STRASBURGO – Il presidente del Parlamento europeo ha espulso dall’aula, escludendolo anche dalla sessione di voto, l’eurodeputato greco Eleftherios Synadinos, esponente del partito ‘Alba Dorata’, per aver pronunciato frasi razziste contro i turchi nel suo intervento nel dibattito parlamentare di stamani sulla Turchia.
Schulz ha preso la parola dopo la conclusione del dibattito e prima della sessione di voto. “Ricorro ad una misura insolita che ritengo inevitabile per la dignità del nostro Parlamento” ha detto il presidente affernabdo che in mattinata si era svolto “un incidente” al quale “il Parlamento non può non reagire, sia anzi obbligato a farlo”.
La frase incriminata di Synadinos, e definita da Schulz “inaccettabile e passibile di sanzioni” è stata integralmente citatata dal presidente “Come hanno scritto gli scienziati osmani, i turchi sono barbari, che disprezzano Dio. Sono sporchi. Cacciano, però quando devono combattere il nemico scappano. L’unica strada efficace per gestire i turchi è il pugno e la decisione“.
“Questa è una frase che ai sensi dell’art. 165 del Regolamento rappresenta una violazione dei valori dell’Unione” ha affermato Schulz ed un lungo applauso dell’emiciclo ha accolto le sue parole. “Credo che qui si sta sistematicamente tentando linee invalicabili per rendere accettabile il razzismo: con me questo non succede” ha aggiunto, prima di disporre l’espulsione immediata del parlamentare greco, seduto tra i banchi dei ‘non iscritti’.
Seduto vicino ai francesi Jean-Marie Le Pen e Bruno Gollnisch, Synadinos è stato richiamato quattro volte. Si è alzato solo dopo che Schulz ha chiesto l’intervento degli uscieri e si è allontanato tra le proteste dei vicini di banco e dei compagni di partito. Uno dei quali ha urlato “fascista” all’indirizzo di Schulz, che non ha aperto dibattito sul provvedimento annunciando che il greco sarà ascoltato dall’ufficio di presidenza prima della sanzione definitiva. ansa europa