“Abbiamo un riscontro tecnico preciso circa la possibilità che stesse organizzando un attentato a Roma”. Così il Procuratore capo di Campobasso, Armando D’Alterio, spiegando alcuni dettagli dell’operazione della Digos di Campobasso che questa mattina ha fermato in un centro di accoglienza a Campomarino (Campobasso), un giovane Imam somalo, 22 anni, richiedente asilo.
Gli inquirenti hanno accertato che oggi il ragazzo sarebbe fuggito dalla struttura che lo accoglieva, probabilmente per andare a Roma.
«C’è una strada più semplice: quella di attrezzarsi e farsi saltare in aria». «Cominciamo dall’Italia, andiamo a Roma e iniziamo dalla stazione». «Allah ha ordinato di uccidere i suoi nemici». Sono queste alcune delle frasi pronunciate dall’Imam (finto profugo) fermato questa a mattina alle 6 e 30 dagli agenti della Digos che lo hanno prelevato dal centro di prima accoglienza di Campomarino Blue Bay, adiacente all’Happy Family, con l’accusa di istigazione al terrorismo.
Fra i progetti del sedicente imam vi era una fuga in Siria, dove aveva intenzione di andare a combattere. Con lui sarebbero partiti anche altri ragazzi “convertiti” nei mesi precedenti con le prediche esaltate che faceva dopo aver preso il posto del suo predecessore all’interno del Blue Bay.
Imam somalo di Padova: se Salvini va al Governo arriverà Isis in Italia
