Venezia: proteste No grandi navi e no Tav, scontri in acqua con la Polizia

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Circa 500 persone, a piedi o in barca, hanno dato vita a cortei a Venezia contro le grandi opere, da Tav a grandi navi, in occasione del vertice Italia-Francia, previsto nel pomeriggio con il premier Renzi e il presidente Hollande, a Palazzo Ducale. Dalle barche degli antagonisti sono partiti fumogeni, a cui le navi delle forze armate hanno risposto con gli idranti ad acqua.

L’appuntamento, in una Serenissima con le calli blindate in assetto di massima sicurezza, è anche l’occasione per fare il punto sui dossier più caldi dello scenario internazionale, Libia e lotta all’Isis in primo piano, a quelli europei – dalla crisi dei migranti alle strategie da sostenere a Bruxelles per una strategia pro-crescita – passando anche e soprattutto per temi strettamente bilaterali, come la Tav.

Corteo contro le grandi opere, Tav e grandi navi. Fuori le navi dalla Laguna” è lo slogan dei manifestanti dei No Tav e No grandi navi lungo il percorso per Venezia, sotto una pioggerellina costante. Manifestanti a bordo di barchini hanno cercato di superare il limite della ‘zona rossa’, nello specchio d’acqua davanti al bacino di san Marco, predisposta per il vertice italo-francese e sono stati respinti dai getti d’acqua dagli idranti dei mezzi d’acqua delle forze dell’ordine. Dai barchini in risposta sono stati lanciati in aria dei fumogeni rossi.