Soluzione in vista per centinaia di clandestini che vivevano nel campo di Basroch, a 40 chilometri da Calais. Nelle vicinanze, a Grande-Synthe, apre un centro di accoglienza creato quasi interamente con fondi di Médecins Sans Frontières, senza aiuti dello Stato. I primi duecento stranieri sono già stati trasferiti.
Tra coloro che sono arrivati al nuovo campo ci sono anche alcuni iraniani provenienti da Calais, che per protesta si erano cuciti le labbra o avevano detto di aver avviato uno sciopero della fame.
A Calais intanto continuano le manifestazioni di migranti e volontari mentre prosegue lo smantellamento di tende e baracche dalla zona sud della bidonville.