ROMA, 7 MAR – In Siria la situazione sanitaria peggiora ‘non di giorno in giorno, ma di ora in ora’. Lo afferma Ala Alwan, direttore dell’ufficio per il Mediterraneo orientale dell’Oms, in un messaggio in cui ricorda ai paesi donatori che servono 437 milioni di dollari per far fronte alle necessità urgenti.
“Come sempre nei conflitti sono i civili innocenti a pagare il prezzo maggiore – ricorda Alwan -. Quasi due terzi dei siriani non ha accesso all’acqua pulita, e sono quindi a rischio tifo e colera. Nel paese quasi 300mila donne incinte non hanno l’assistenza medica di cui necessitano. Persone con malattie croniche stanno morendo di complicanze che sono facilmente controllabili in circostanze normali. Metà dei bambini non ha le vaccinazioni, e uno su quattro rischia problemi mentali”.
Lo scorso 4 febbraio, ricorda il messaggio, una conferenza dei donatori a Londra aveva raccolto impegni dai singoli stati per 9 miliardi di euro, ma l’Oms e le altre agenzie non hanno ancora ricevuto fondi. “Io esorto i donatori internazionali a tenere fede alle promesse e coprire le mancanze nei fondi – conclude Alwan -. Servono 437 milioni di dollari urgentemente per far fronte alle necessità sanitarie. Senza questo supporto milioni di persone verranno lasciate senza i servizi essenziali”. (ANSAmed).