BRUXELLES – La crisi dei rifugiati ha un impatto “molto elevato” sulla Grecia, e il terzo piano di aiuti varato ad agosto scorso è stato disegnato per funzionare in condizioni ordinarie e non eccezionali come quella di adesso. E’ quanto fanno sapere fonti europee, che non ritengono utile per la Grecia un rinvio della prima revisione del piano a causa della crisi migratoria. La prima revisione ancora non è finalizzata per divergenze tra creditori internazionali e Governo. Manca ancora la riforma delle pensioni più altre misure, e finché non ci sarà un accordo la revisione non si concluderà e gli aiuti resteranno bloccati.
Le fonti vicine ai negoziati ammettono però che “c’è un impatto economico della crisi dei rifugiati, perché quei soldi stanziati nel piano erano previsti per affrontare condizioni normali“. Quindi, se ne serviranno di più, la situazione “andrà affrontata”. Ma “se ci dovranno essere degli aiuti per la crisi dei migranti, spero proprio per il bene della Grecia che siano sotto forma di prestiti a fondo perduto e non di semplici prestiti come sono stati i piani di aiuti fino a oggi”. ANSA