Si tratta dell’ennesimo “regalo” alle banche da parte dell’Unione Europea e del Governo Renzi , ai danni del popolo.
Il pretesto è quello del recepimento della Direttiva europea sui mutui, la 2014/17/UE A.G. n. 256.
Per favorire il recupero dei crediti inesigibili da parte delle banche, il Governo Renzi ha infatti cancellato l’art. 2744 del codice civile che vieta il cosiddetto “patto commissorio” e cioè “il patto col quale si conviene che, in mancanza del pagamento del credito nel termine fissato, la proprietà della cosa ipotecata o data in pegno passi al creditore”. Il superamento di questo divieto consente quindi alle banche di entrare direttamente in possesso dell’immobile e metterlo in vendita per soddisfare il proprio credito qualora il mutuatario non abbia provveduto al pagamento di sole 7 rate di mutuo, anche non consecutive.
Per dirla con parole semplici, UE e Governo italiano hanno ancora una volta legalizzato l’usura!
Questo meccanismo criminale, l’ennesimo per la verità, è previsto espressamente dall’art. 120 quinquiesdecies, comma 3, ossia che le parti del contratto possono convenire espressamente al momento della conclusione del contratto di credito o successivamente, che in caso di inadempimento del consumatore la restituzione o il trasferimento del bene immobile oggetto di garanzia reale o dei proventi della vendita del medesimo bene comporta l’estinzione del debito, fermo restando il diritto del consumatore all’eccedenza… come se banca e cittadino fossero sullo stesso piano nel negoziare la concessione di un mutuo e relativo contratto (Fonte: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Casa-chi-salta-sette-rate-di-mutuo-rischia-esproprio-24260b85-3329-46fe-b08d-8b70f6b31cd1.html).
In pratica la banca avrà – senza eccessive formalità di procedura ma addirittura ex lege – il diritto di espropriare la casa al cittadino che, per qualsiasi motivo, ritardi il pagamento di sole 7 rate di mutuo (anche non consecutive). Considerata la crisi economica ormai permanente, la non sicurezza del lavoro e la durata dei contratti di mutuo che non sono quasi mai inferiori a 25-30 anni, le probabilità che in tutti questi anni il cittadino ritardi il pagamento di 7 rate di mutuo è altissima!
Tuttavia, pur essendo la norma a totale vantaggio delle banche, in questo periodo qualche povero disperato – per assurdo – potrebbe addirittura avvantaggiarsi della norma medesima a causa proprio della falcidiante crisi economica, e quindi non subire l’ulteriore beffa della svalutazione dell’immobile in sede di vendita all’asta! Ma, al di là di questo piccolo vantaggio, le intenzioni del Legislatore europeo e di quello italiano sono quelle di favorire unicamente banche e capitale.
Questo è l’ennesimo CRIMINE che l’Unione Europea e il Governo italiano compiono ai danni della povera gente e ad esclusivo vantaggio dei banchieri e del capitale internazionale.
La legge nazionale di recepimento della Direttiva europea non è ancora stata approvata. Ma “abbiate fede”… lo sarà! CE LO CHIEDE L’€UROPA!
Ma non è finita qui. Ascoltate questo VIDEO e Vi renderete conto a chi serve, nell’immediato, la misura di cui sopra. Si tratta di persona molto vicina al nostro Presidente del Consiglio:
https://youtu.be/FaobVI2lUjc
Adesso tutto è molto più chiaro.
A buon intenditor, poche parole!
Giuseppe PALMA – autore di
“FIGLI DESTITUENTI. I gravi aspetti di criticità della RIFORMA COSTITUZIONALE“
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