Ha accolto con rabbia la scarcerazione dei giornalisti decisa dalla Corte Costituzionale: il presidente turco Erdogan, in partenza per l’Africa, ha commentato la tregua in Siria e la scarcerazione dei due giornalisti, Can Dündar ed Erdem Gül, che lui stesso aveva accusato di violazione del segreto di Stato e appoggio al terrorismo.
Sono stati rilasciati dopo che la Consulta aveva deciso che i loro diritti erano stati violati, e parlava di violazioni alla libertà d’espressione.
Erdogan non è d’accordo: “La Corte Costituzionale – ha detto il Presidente – può anche aver preso una decisione come questa, devo accoglierla in silenzio. Ma non per questo la devo accettare, non sono d’accordo e non la rispetto”, ha aggiunto, e ha ulteriormente commentato la sentenza dicendo che la vicenda non c’entra nulla con la libertà d’espressione, e che si tratta di un caso di spionaggio.
I due giornalisti, direttore e caporedattore di Cumhurriyet (un giornale vicino all’opposizione), avevano pubblicato un servizio su un carico d’armi spedito dai servizi segreti turchi verso la Siria. Ora attendono a piede libero il processo che inizierà il 25 marzo, e nel quale rischiano l’ergastolo. euronews
Erdogan manda armi, rifornimenti, truppe… ai tagliagole islamici, ma a finire in galera per “appoggio al terrorismo” sono i giornalisti che lo denunciano.
Erdogan fa pienamente parte dell’Impero della Menzogna ecco perchè Renzi vuole questo suo simile in U.E.