ISTANBUL, 29 FEB – Dopo le centinaia di denunce presentate per presunti insulti a suo marito, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, adesso è la first lady Emine che rischia di finire alla sbarra. Ad accusarla di aver offeso la Repubblica turca è il deputato Eren Erdem, del partito di opposizione socialdemocratico Chp.
“Adesso siamo a un nuovo bivio. Abbiamo rimosso 90 anni di rovine della Turchia”, aveva detto in un discorso pubblico la first lady, citata dall’agenzia statale Anadolu, ricordando il cosiddetto ‘colpo di stato postmoderno’ militare del 28 febbraio 1997 che portò alle dimissioni del leader islamista Necmettin Erbakan, mentore di Erdogan.
Nella sua denuncia, che deve ancora essere valutata dalla procura, Erdem accusa la first lady di aver violato l’articolo 301 del codice penale, che punisce le offese alla Repubblica turca. Emendata dall’Akp di Erdogan, la norma è stata usata più volte in passato contro giornalisti e intellettuali, tra cui il premio Nobel Orhan Pamuk. (ANSAmed).