Un bimbo di quasi 3 anni e’ stato affidato alla maestra d’asilo dal magistrato di turno dopo che la sua famiglia si era dimenticato di andarlo a prendere.
L’allucinante storia è avvenuta in un nido milanese, l’altro giorno. Alla sera la mamma, 25 anni, peruviana, non si presenta. Aveva infatti incaricato la bisnonna del ritiro del piccolo. Ma la donna, molto anziana, non si era ricordata, come specifica Il Giorno. La madre non è rintracciabile: ha il cellulare scarico e le maestre la chiamano invano.
Vengono così avvisati i carabinieri per avvisare la madre. Qui la parte tragicomica della storia: tutti i parenti del piccolo (o i vicini di casa) si negano e fanno finta di non conoscere la famiglia e dicono di non sapere dove sia la mamma. Hanno tutti problemi con la giustizia o precedenti penali e non vogliono discussioni con le forze dell’ordine. Molti lo “rinnegano”. I carabinieri non possono così che avvisare l’autorità giudiziaria che dispone l’affidamento del piccolo a una maestra per la notte.
Nel frattempo, il cellulare della madre torna funzionante. Le maestre l’avvisano e così lei scopre che non era, come previsto, dalla bisnonna; e la mamma stessa vedendo che l’anziana si era dimenticata era andata dai carabinieri a denunciarne la scomparsa. La corsa con il cuore in gola dalla maestra e il lieto fine. Ma che fatica.