“Non partecipo a queste finte ‘primarie’ e invito tutti coloro che mi sostengono a non partecipare”. A spingere per il “boicottaggio” delle ‘miniprimarie’ leghiste per la scelta del candidato sindaco a Roma è il vicepresidente (e candidato sindaco) di Casapound Italia, Simone Di Stefano, ha disertato i gazebo di Noi con Salvini allestiti nella Capitale.
“Sulla scheda non c’è il mio nome, ma c’è quello di Alfio Marchini, il super costruttore di estrazione Pci che piace a Berlusconi e a Ncd. Di fronte all’ultimo, tragicomico atto della farsa messa in atto dal centrodestra – dice Di Stefano all’Adnkronos – invito a desistere chiunque avesse la tentazione di scrivere ‘Simone Di Stefano’ nella casella ‘altro’. A partecipare a questo circo io non ci sto e spero non ci stiano nemmeno i nostri simpatizzanti”.