Migranti, volontari contro lo sgombero del campo di Calais

 

A Calais è cominciata l’evacuazione dei migranti, per ora su base volontaria. Le autorità e gli agenti cercano di convincere gli stranieri ad accettare di essere ricollocati altrove e un primo gruppo è già partito in autobus verso nuove destinazioni, ma ci si chiede come reagiranno gli altri.

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Zimako, il fondatore della scuola nella cosiddetta ‘giungla’, commenta: “Non provocheranno scontri, ma non sono sicuro che se ne andranno, perché si chiedono dove finiranno. Ogni volta ripetono: ‘Non siamo venuti per restare in Francia, vogliamo andare in Inghilterra’.”

Le ONG che si occupano dei profughi presenteranno un nuovo ricorso al Consiglio di Stato per bloccare lo sgombero della zona sud della ‘giungla’, dopo che il tribunale amministrativo ha parzialmente respinto le loro motivazioni. Commissione UE, banche e Soros finanziano i militanti pro-immigrati

Una sedicente volontaria dall’aria bizzarra, evidente poco informata sulla bassisima percentuale di donne fra i clandestini,  da’ i numeri “Lo Stato ha 1000 posti, non 3000. Dove andranno le altre 2000 peesone? Come può un giudice accettare di far questo nella stagione invernale, sapendo che ci sono molte donne, molti bambini e minori non accompagnati.” (Per avere un’idea di chi sono i “minori non accompagnati”  I minori non accompagnati? Sono maschi 16-17enni)

Della situazione a Calais dovrebbero parlare anche il presidente François Hollande e il premier di Londra David Cameron durante il 34esimo vertice franco-britannico in programma giovedì ad Amiens.

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