Attaccato da squadristi il banchetto di Noi con Salvini
di Armando Manocchia – – @MAIL
Se per quella che si chiama ‘Homeland Security’ si intende il Dipartimento di Gabinetto della Sicurezza Interna degli Stati Uniti d’America, la Homeland Security di Alfano non è un Gabinetto, ma un cesso! Per chi, come Ministro dell’Inferno, ha il compito di proteggere il territorio dello Stato italiano da attacchi terroristici, atti di tumulto, manifestazioni e atti violenti e quant’altro dovrebbe garantire la sicurezza e la democrazia, quello che è avvenuto questa mattina a Roma, in zona Prenestina, deve far riflettere e non solo riflettere.
Il banchetto di Noi con Salvini è stato oggetto di un vero attacco terroristico da parte di una trentina di cosiddetti antagonisti, null’altro che una trentina di criminali incappucciati a libro paga di chi della democrazia, della libertà, della legalità ne fa solo propaganda per i beoti utili idioti, i quali hanno sferrato un attacco da vero squadrismo al banchetto di chi, attraverso una consultazione popolare, aveva la ‘presunzione’ di raccogliere le preferenze per i candidati a Sindaco di Roma.
Come è possibile assistere indefessi alla distruzione di una postazione politica nell’esercizio dei valori più alti della democrazia? Come è possibile abbandonare alla mercé della criminalità comune, politica e jihadista una zona come quella Prenestina invasa da clandestini e moschee (25 a Roma, almeno quelle di cui abbiamo traccia) e quindi ad alto rischio terrorismo? A Roma non basta solo un Sindaco con le palle: ci vuole anche un Prefetto, un Questore, un Capo della Polizia e soprattutto un Ministro dell’Interno con le palle invece che con le balle!