I candidati riformisti sono ampiamente in testa a Teheran, tanto che potrebbero conquistare tutti i 30 seggi che spettano alla capitale iraniana in Parlamento. Stando ai dati riguardanti il 44% delle schede scrutinate, la Lista della Speranza, che riunisce riformisti e moderati che sostengono il presidente Hassan Rohani, è in testa in tutti i seggi, ad eccezione di uno, andato al leader della lista rivale dei conservatori.
Si tratta della prima chiamata alle urne nel Paese dopo l’accordo sul nucleare, visto come una sorta di referendum sul presidente Hassan Rohani, grande promotore dell’intesa con le principali potenze mondiali. askanews