“Decapitiamo in nome di Allah”, la jihadista Fatima rinviata a giudizio

Milano – Rinviata a giudizio Fatima, ragazza arruolata nell’Isis da Milano

Maria-Giulia-Sergio

Maria Giulia Sergio, la “Fatima” dell’Isis, che prima di fuggire in Siria col marito albanese viveva ad Inzago con la famiglia, è stata rinviata a giudizio per terrorismo internazionale. E’ accusata infatti di essersi affiliata allo stato islamico del levante. I suoi familiari (padre, madre e sorella) erano stati arrestati all’inizio di luglio 2015 mentre erano in procinto di raggiungere la figlia.

La sorella Marianna Sergio è stata condannata a cinque anni e quattro mesi. Rinviato a giudizio il padre, Sergio Sergio, mentre la madre nel frattempo è deceduta.

“NOI DECAPITIAMO NEL NOME DI ALLAH” – LE FRASI CHOC

Condannati anche Arta Kakabuni e Baki Coku, gli zii del marito di Fatima. Degli altri a processo, solo un uomo è stato assolto. Latitanti e rinviate a giudizio, invece, due donne: la madre del marito di Fatima e una canadese che, secondo l’impianto accusatorio, sarebbe stata una fiorente reclutatrice dell’Isis in Occidente, e avrebbe avuto un ruolo decisivo di convincimento verso le sorelle Maria Giulia e Marianna.

milanotoday.it

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