CATANIA, 23 FEB – Un imprenditore edile di 68 anni si è suicidato nella sua abitazione dopo avere appreso che la Corte d’appello di Catania aveva assolto un dipendente comunale che aveva denunciato per concussione nel 1993, condannandolo al pagamento delle spese. La sentenza è stata depositata stamattina.
L’uomo si è ucciso sparandosi un colpo di pistola alla testa. L’arma era detenuta legalmente. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Randazzo. (ANSA)