Il governo tedesco ha condannato le manifestazioni di giovedì scorso a Clausnitz, piccolo villaggio della Sassonia, dove un autobus carico di profughi è stato bloccato per ore da un gruppo di manifestanti. I presunti profughi hanno risposto con sputi e ingiurie e successivamente hanno accusato la polizia di usare modi bruschi
“Ciò che è accaduto è vergognoso – ha detto Steffen Seibert, portavoce della cancelliera Angela Merkel – bisogna essere davvero insensibili per pararsi davanti a un bus di rifugiati, imprecando e minacciando. Meno male che ci sono tante persone in Germania e in Sassonia capaci di dimostrare ogni giorno che il nostro Paese non è tutto così”.
Un’inchiesta è in corso, ma non si tratta di un caso isolato. Nella cittadina di Bautsen, nella stessa regione, alcuni passanti hanno ostacolato l’intervento dei vigili del fuoco, arrivati a spegnere un incendio scoppiato in un centro per rifugiati in via di allestimento.
Frauke Petry, leader del partito di destra Alternative fuer Deutschland, prende le distanze da questi episodi, ma i suoi consensi elettorali crescono. In Sassonia Anhalt, dove fra tre settimane si terranno le elezioni regionali, l’AFD ha superato per la prima volta i socialisti.