Expo, è allarme conti a Milano: “60 milioni di buco”

 

expo_salaE’ in fase di progettazione il futuro del Decumano e di tutta la zona Expo: un clamoroso successo di pubblico, ma ora sono i conti a fare discutere. I bilanci degli anni passati secondo il centrodestra sono tutti da rivedere, e si vocifera di debiti complesivi per 60 milioni di euro scrive il Giornale.

Il capogruppo del Polo dei milanesi Manfredi Palmeri attacca Giuseppe Sala, candidato sindaco del Pd alle prossime comunale ed ex amministratore delegato di Expo.

“Bisogna tener conto anche dei crediti che mai verranno riscossi da alcuni padiglioni – dice Palmeri – Per il 2016 c’è ulteriore caos e allarme rosso sul conto economico di Expo, con rilevanti aspetti patrimoniali anche per i soci, che saranno obbligati a intervenire con per coprire l’enorme fabbisogno. Abbiamo scoperto che per quest’anno mancano almeno 60 milioni, dato a quanto pare riferito al solo primo semestre. Questa è l’ipotesi più benevola perché ci sono diverse partite incerte e potrebbero essere portate ulteriori poste a perdita”.

Come si è arrivati a questa cifra ipotetica?

“Il calcolo si basa sulla somma dei 20 milioni di costi per la chiusura aziendale, di cui solo 9 per il personale, più 40 milioni per lo smantellamento, di cui 11 solo di oneri per rimozione padiglioni, 6 per interventi e 10 per sicurezza e altre operazioni di cantiere”.

“Nei prossimi mesi – denuncia il consigliere – solo Comune e Città Metropolitana dovrebbero così versare 15 milioni nell’ipotesi remota che si ribaltino 10 milioni su Arexpo, altrimenti molto di più”.

today.it

 

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