Urla e costringe gli alunni a stare seduti, maestro indagato

 

sgridareGENOVA, 21 FEB – Per un mese, tanto è durata la sua supplenza, sarebbe durato quello che è stato definito l’incubo di una intera classe elementare nel quartiere Oregina di Genova. Bambini di otto anni  apostrofati con frasi scurrili, tanto da aver causato loro addirittura insonnia e turbamento.

Per questo il sostituto procuratore Francesco Cozzi di Genova ha indagato un insegnante di 35 anni per abuso di mezzi di correzione o disciplina. Secondo quanto denunciato dai genitori dei 17 alunni, il maestro nel corso di quei trenta giorni aveva punito i bambini facendo saltare loro la ricreazione e costringendoli a stare seduti, li sgridava urlando loro in faccia a pochi centimetri dal viso, li rimproverava usando frasi scurrili come “non mi rompere i c…”.

In più avrebbe preso a calci un oggetto realizzato da uno degli scolari durante la lezione di arte commentando “cosa è questa c….” e avrebbe buttato nel cestino quelli creati dagli altri bambini dicendo che lo avevano disturbato. (con fonte ANSA)