Uccide madre e sorella, le fa a pezzi e getta i loro corpi nell’Adige

 

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VERONA – Tragico epilogo nella vicenda della madre e la figlia scomparse ad Albaredo d’Adige: il figlio Andrei Filip infatti ha confessato il duplice omicidio dopo essere stato messo sotto torchio dai carabinieri, come riporta L’Arena.

Mirela Balan, 40enne di origini romena, lavorava come badante: di lei e della piccola Larisa, di 12 anni, si erano perse le tracce da sabato.

Le ricerche hanno preso il via il 17 febbraio, in seguito alla scomparsa denuniciata dalla figlia più grande, di 22 anni, che da qualche tempo non abitava più con la madre. I carabinieri della Compagnia di Legnago allora, coordinati dal capitano De Angelis, hanno iniziato a perlustrare il territorio, aiutati dai vigili del fuoco e da un’unità cinofila di Firenze, che ha condotto gli investigatori sulle sponde dell’Adige.

I resti delle due non sono ancor stati trovati ma il 20enne, interrogato dai carabinieri, ha ammesso di averle uccise entrambe con un grosso coltello da cucine e di essersi liberato poi dei corpi facendoli a pezzi e gettandoli nelle acque del fiume.

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