Cassano d’Adda: egiziano accoltella la moglie credendo che lo tradfisse
MILANO – L’alcol e la gelosia non gli hanno fatto capire più nulla. Un mix di scarsa lucidità e rabbia che ha sfogato su sua moglie, incolpevole e ‘innocente’. Poi, forse resosi conto della follia, ha tentato la fuga. Inutilmente.
Venerdì mattina, i carabinieri di Cassano d’Adda hanno arrestato un uomo di trentadue anni, egiziano e pregiudicato, con le accuse di tentato omicidio, atti persecutori, lesioni personali, violazione di domicilio e porto abusivo di arma.
Le manette ai polsi dell’uomo hanno finalmente posto fine all’incubo della sua compagna, vittima di continue vessazioni e violenze.
La caccia all’uomo era iniziata alle 7 della mattina dell’11 febbraio, quando la donna era stata accoltellata alla gola dall’arrestato.
L’uomo, ubriaco e in preda a una crisi di gelosia, aveva colpito la moglie perché l’aveva trovata in compagnia di un altro uomo. La lite era subito degenerata – nonostante quell’uomo altro non fosse che il nipote della vittima – ed era finita con la donna in ospedale, ferita, e l’uomo in fuga.
Venerdì mattina, però, il trentaduenne è stato trovato a Pioltello e la sua latitanza è finita. Così come l’incubo della sua compagna. La notizia su MilanoToday