In Yemen ormai 21 milioni di persone su un totale di 25 ha bisogno di assistenza umanitaria, e 15 milioni non hanno accesso ai servizi sanitari. Lo si legge in un editoriale pubblicato da Lancet, che presenta il World Humanitarian Summit che si terrà a maggio in Turchia.
I rifornimenti d’acqua nel paese stanno scarseggiando, non ci sono fiumi naturali e anche le falde hanno poca acqua. Il paese ha uno dei tassi di malnutrizione più alti al mondo, e metà della popolazione vive con meno di 2 dollari al giorno. Nel mondo, ricorda la rivista, 60 milioni di persone sono state forzate a lasciare le proprie case a causa di conflitti e violenze, e vanno ad aggiungersi ai 218 milioni di profughi dovuti ai disastri naturali ogni anno. L’articolo non dimentica la situazione in Siria, dove fra gli altri danni causati dalla guerra ci sono anche un milione di orfani. Le speranze per un cambio di passo, sottolinea la rivista, sono riposte nel summit.
“La risposta attuale alle crisi sanitarie e umanitarie ha sostanzialmente fallito – ricorda l’articolo -. La morte di 5mila migranti nel 2015 mentre cercavano la salvezza in altri paesi è una tragica testimonianza del problema”. ANSAMED