Autobomba ad Ankara: 28 morti. Il kamikaze era un finto profugo siriano

 

Ankara, 18 feb.  – La polizia turca ha identificato l’autore dell’attentato suicida compiuto ieri ad Ankara in un cittadino siriano entrato di recente in Turchia come profugo e ritenuto vicino alle milizie curde attive in Siria. E’ quanto scrivono oggi i media turchi

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Secondo i quotidiani Yeni Safak (vicino al governo) e Sozcu (vicino all’opposizione) l’uomo che era alla guida dell’autobomba esplosa contro un convoglio militare si chiamava Salih Necar ed è morto nell’esplosione. Le autorità sarebbero riuscite a identificarlo attraverso le impronte digitali, registrate al momento del suo ingresso in Turchia.

Secondo la polizia turca, l’uomo sarebbe vicino alle Unità di protezione del popolo (YPG), le milizie del Partito dell’Unione democratica (PYD), principale partito curdo siriano, considerato un’organizzazione “terroristica” da Ankara. Al momento la notizia dell’identificazione dell’attentatore non è stata confermata da alcuna fonte ufficiale. L’ultimo bilancio ufficiale dell’attentato di ieri è di 28 morti e 61 feriti. (askanews)

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