QUARRATA – Nuovo caso di meningite nel pistoiese. Questa volta ad essere colpito dal batterio Meningococco di tipo C è un ragazzo di 24 anni residente a Quarrata.
Come scrive reportpistoia.com, a darne comunicazione al Consiglio regionale è stata direttamente l’assessore alla sanità Stefania Saccardi, che però non ha precisato ulteriori dettagli sullo stato di salute del ragazzo. Al momento il giovane è ricoverato nel reparto “degenze protette” del presidio ospedaliero San Jacopo di Pistoia. Il 24enne non è stato vaccinato.
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“È infatti sufficiente accedere a una nota ufficiale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) del 28 luglio 2015 – sostiene l’esponente di Sovranità Pisa a San Miniato, Francesco Meneguzzo – per leggere che ‘la meningite tende a colpire l’Africa in modo ciclico. Casi di meningite C sono stati in aumento dal 2013, dapprima in Nigeria nel 2013 e 2014, quindi in Niger nel 2015. Dobbiamo essere pronti per un numero molto maggiore di casi durante la stagione della meningite del 2016’, e a dichiararlo non è uno qualsiasi ma il Dott. William Perea, coordinatore dell’unità per il controllo delle malattie epidemiche all’OMS stessa”.
“Ancora secondo la stessa nota, – prosegue Meneguzzo – ‘mentre progressi sostanziali sono stati compiuti negli anni recenti per proteggere l’Africa da molti sotto-tipi di meningite con, per esempio, l’introduzione del vaccino MenAfrVac contro la meningite A nel 2010, molto lavoro è necessario per proteggere la cintura africana della meningite dalle epidemie di meningite C’. Si tratta quindi di una emergenza continentale, altro che assenza di meningococco C! ”.
“Nella stessa nota dell’OMS, infine, rincara la dose la dottoressa Myriam Henkens, coordinatore medico internazionale di dell’organizzazione Medici senza frontiere (MSF), – conclude l’esponente di Sovranità –: ‘Soltanto nei primi sei mesi del 2015, ci sono stati 12mila casi di meningite C in Niger e in Nigeria, con 800 morti. Allo stesso tempo, si è verificata una carenza critica di vaccini’. Quindi il ceppo C esiste eccome in Africa, è endemico e in crescita. Così come la citata carenza di dosi vaccinali è la stessa che i Toscani conoscono bene in questi giorni. Ripetiamo infine: occorre nell’immediato proteggere le popolazioni locali reperendo subito le dosi di vaccino necessarie, ma altrettanto presto agire sulle cause e rispedire ai paesi di origine gli immigrati provenienti dalle zone a rischio. Così come la sinistra e lo stesso governatore Enrico Rossi, che hanno promosso l’invasione e creato questa situazione, ora devono risolverla o andarsene, perché a questo punto riteniamo che di certezza scientifica ce ne sia anche troppa”.