Nelle carceri italiane 6000 musulmani e 52 luoghi di culto islamici

 

Roma – Sono quasi seimila (5.781) i detenuti di fede islamica nelle carceri italiane del nostro Paese, di fede islamica: di questi, 119 sono italiani. E’ uno dei dati diffusi dall’associazione Antigone, che, citando fonti del ministero della Giustizia, afferma che i detenuti gia’ ‘radicalizzati’ sono 19 e sono ristretti in apposite sezioni di alta sicurezza. Gli ‘attenzionati’, invece, sono circa 200. L’associazione Antigone ha dedicato al tema dei diritti religiosi in carcere un convegno, dal quale e’ emerso che i detenuti di fede islamica sono l’11,1% del totale dei reclusi, mentre i cattolici sono oltre 29mila (55,9%), con una netta prevalenza di italiani (76,4%).

In tutte le carceri del Paese vi e’ una o piu’ cappelle cattoliche, mentre, come risulta dal protocollo siglato di recente tra il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria e l’Ucoii, 52 istituti di pena ospitano luoghi di culto islamici ufficiali, e in altri 132 vi sono stanze utilizzate come luogo d’incontro con ministri di culto islamici. Sono 9 gli imam, riferisce Antigone, ufficialmente ‘certificati’, mentre altri rientrano nel contesto del volontariato. Ci sono poi 69 operatori religiosi con la specifica funzione di mediazione religiosa e culturale verso il mondo islamico, di cui 14 volontari. Nelle carceri non vi sono altri luoghi di culto ufficiali relativi ad altre confessioni religiose. (AGI)