L’allarme l’ha lanciato ieri Ivan Pedretti, segretario generale dello Spi-Cgil: in Commissione Lavoro alla Camera è arrivato un disegno di legge delega che contiene un punto gravissimo.
Scrive Elisabetta Ambrosi per IL FATTO – In pratica, la pensione di reversibilità, quasi sempre appannaggio delle donne, verrà considerata una prestazione assistenziale e non previdenziale. E che significa questo? Tantissimo, purtroppo. Lungi dall’essere un diritto individuale, come di fatto dovrebbe essere, la pensione di reversibilità sarà legata all’Isee, cioè al reddito familiare. Solo in apparenza si tratta di una rivoluzione meritocratica. In pratica, è un modo per demolire un diritto individuale e rendere la pensione, frutto di contributi versati, inaccessibile per centinaia di migliaia di donne (e uomini).
Facciamo un esempio: basta che una donna vedova viva ancora con suo figlio che magari ha un piccolo reddito da lavoro per far saltare la pensione, perché sappiamo ormai bene che l’Isee è un trucchetto per togliere, visto che l’asticella viene sempre fissata a un reddito davvero da fame, oltre il quale saltano tutti i benefici.
La reversibilità costituiva fino ad oggi una piccola certezza sulla quasi contare. Fino ad oggi, appunto. Possiamo solo sperare che i parlamentari si fermino per il loro interesse, cioè quello delle loro mogli. Ormai solo il loro interesse privato può essere la leva per una tutela, a meno che non si trovi un cavillo che escluda le mogli dei parlamentari. L’altra speranza è quella di sempre: la giurisprudenza, ossia una corte che dichiari illegittima questa norma, perché contributi versati verrebbero scippati dall’Istituto di previdenza a persone che li hanno versati. A proposito di Inps, cosa dice Boeri di questa riforma?
Da matteo a renzi non ci si può mai aspettare niente di buono per la gente comune. I poteri forti che l’hanno voluto e sostenuto a dare l’assalto a tutto, partito, parlamento, una forma di dittatura mascherata. Ma al carnevale segue sempre la quaresima, poi la Pasqua, ma risponderò come Santuzza a Turiddu.
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Maledetti ladroni capeggiati da quel fanfarone di Renzi! Scippano le pensioni a noi vedove e in questo momento staranno costruendo una leggiucchia furba per salvare le vedove delle loro famiglie. L’unica maniera per rendere inefficace questa infame manovra, potrebbe essere quella di estendere la furbata anche ai parlamentari e a tutta la cricca di governo.
MA COSA TI SCANDALIZZI. IL NOSTRO RENZINO COME FAREBBE A DARE I MILIONI A DESTRA ED A MANCA FUORI D’ITALIA.??? DA QUALCHE PARTE LI DEVE PRENDERE. … QUESTI DANNATI CHE HANNO VERSATO UNA VITA I CONTRIBUTUTI STANNO STUDIANDO DI DARE ANCHE UN TUBETTO DI STRIKCHININA ALTRO CHE IMPICCARSI O SPARARSI . E’ UNA VERGOGNA PER USO DI CORDE E DI ARMI DA FUOCO . SIAMO UN POPOLO CIVILE.!