Risultava solo formalmente un’associazione no-profit per finalità culturali, ma in realtà era un locale notturno con tanto di privé. A scoprire il night club sono stati la Polizia e la Guardia di Finanza di Ravenna, che hanno identificato e denunciato alcuni avventori per atti osceni in luogo pubblico e contestato al gestore del locale diverse violazioni alle norme di pubblica sicurezza ed incolumità pubblica, in materia di orari di apertura e limiti alla somministrazione di alimenti e bevande.
Dal controllo fiscale, inoltre, è emerso un imponibile evaso dalla tassazione per oltre 300mila euro e circa 80mila euro di Iva non versata all’erario. Il gestore, risultato evasore totale, è quindi finito nei guai.
Secondo le testimonianze dei clienti, la tessera associativa era utilizzata solo per accedere all’interno del locale, con l’unico scopo di trascorrere una serata di divertimento, anche nelle aree privé, senza dunque nessun fine legato alla fantomatica associazione culturale. Per garantirsi un maggior numero di ingressi femminili, il titolare applicava tariffe vantaggiose alle donne single o alle coppie, mentre l’ingresso per gli uomini costava fino a 120 euro. ADNKRONOS
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