https://youtu.be/XdSsJQ-fvOU
Per non provocare i rifugiati state attenti a come vestono le vostre figlie e le vostre nipoti». Per questa raccomandazione il borgomastro di Bad Schlema, cittadina tedesca di 5500 abitanti, ha rischiato l’aggressione fisica da parte dei suoi cittadini. È accaduto giovedì scorso, nell’aula consiliare della città della Sassonia, dove l’emergenza rifugiati ha toccato livelli allarmanti. Un centinaio di persone ha fatto irruzione in Municipio per protestare contro la presenza dei rifugiati che ha sconvolto la vita della cittadina tedesca.
Il sindaco del partito di Angela Merkel, Jens Müller ha dovuto chiamare la polizia per salvaguardare la propria incolumità. In città è stato insediato un centro di accoglienza, che ospita un centinaio di rifugiati. Gli ospiti del centro hanno creato diversi problemi di ordine pubblico.
Come si evince dal video di uno dei cittadini presenti in consiglio comunale, la protesta è esplosa quando un cittadino ha portato la sua esperienza di nonno, con la nipote di 10 anni, molestata dai rifugiati.
Ecco il testo integrale del video
Nonno: Ho una domanda da porre riguardo la scuola
Sindaco: Sì
Nonno: Mia nipote ha meno di 10 anni e durante il tragitto per andare a scuola è stata molestata dai rifugiati “bambini”. I richiedenti asilo si affacciano dalle finestre del centro per guardarle e molestarle verbalmente. Che succederà in estate quando le ragazze vanno in giro più scoperte?
Sindaco: È semplice, voi non fatele vestire in modo provocante e non fatele andare in giro nelle aree dove ci sono i rifugiati.
(urla di protesta)
Dalla folla: Non sono libero di circolare per il mio paese? Non è più permesso passeggiare in città? Vattene a casa ragazzo! Ma chi ti ha eletto? Ma che razza di sindaco sei? Dimettiti!
Sindaco: State calmi, state calmi per favore! Ho già pensato di spostare il centro dei profughi in un’altra parte della città. Sedetevi per favore!
Cittadino: Mia figlia passa davanti al centro dei rifugiati per andare a scuola che deve fare?
Sindaco: Be’, tecnicamente le ragazze non sono costrette a passare davanti al centro dei rifugiati. Vi sono diversi percorsi alternativi che possono fare per andare a scuola!
Cittadino: Non me ne frega niente se ci sono altre strade! Non possiamo costringere le nostre figlie a fare un percorso molto più lungo!
Sindaco: Calmatevi! Parlo cinese?
Cittadino: In effetti sì, ma qui siamo in Germania!
(dalla platea urla e schiamazzi)
Sindaco: Pensate che i tedeschi non le molestano le ragazzine?
Cittadino: Questo non c’entra niente. I tedeschi che lo fanno, finiscono in prigione. Questi invece restano impuniti.
Sindaco: Basta, passiamo alla prossima questione
A questo punto scoppia il putiferio, il video si interrompe e il sindaco è costretto a chiamare la polizia.
Laura Ferrari – secoloditalia.it
E io che credevo che sindaci simili esistessero solo in Italia;invece il virus della follia xenofila è diffuso anche in Germania!