TORINO, 4 FEB – Nomadi sgomberati dal grande campo abusivo di lungo Stura Lazio, a Torino, ma sistemati in case senza requisiti: parla di questo l’inchiesta di procura e guardia di finanza sfociata oggi in tre avvisi di garanzia e in una serie di perquisizioni nel capoluogo piemontese, a Cuneo e a Roma. Nel mirino degli inquirenti ci sono le aziende che, come Raggruppamento temporaneo di imprese, gestirono il servizio affidato dal Comune nel 2013.
Sul problema della ricollocazione dei nomadi di lungo Stura Lazio – una baraccopoli abusiva alla periferia della città – era intervenuta anche la Corte europea di Strasburgo, che lo scorso marzo aveva sospeso lo sgombero. Dopo i chiarimenti forniti dalle autorità locali, le operazioni erano riprese e oggi risultano sostanzialmente terminate. Per Gianluca Vitale, avvocato dei rom che presentarono il ricorso, “quel progetto ha funzionato poco e male”. Maurizio Marrone, di Fratelli d’Italia, che sul problema inoltrò una denuncia, parla di “picconata a un sistema di potere”. ANSA
“Se davvero dal mio esposto sono partite perquisizioni e avvisi di garanzia per turbativa d’asta e abusi edilizi significa che anche la Procura e la Guardia di Finanza sospettano che dietro l’appalto rom ci sia un business torbido per il solito circuito di cooperative e associazioni bianche e rosse“. Cosi’ Maurizio Marrone, Capogruppo di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale al Comune di Torino, a proposito dell’inchiesta della Procura di Torino sull’inchiesta della procura di Torino sulle aziende che vinsero l’appalto per lo sgombero e la risistemazione del campo nomadi di Lungo Stura Lazio.
“Noi Fratelli d’Italia siamo fieri di aver tirato la prima picconata ad un sistema di potere e di guadagno che sotto la guida politica del centrosinistra ha continuato a macinare milioni di euro pubblici sul buonismo verso gli zingari anche dopo la nostra denuncia in Comune, altro che trionfalismi fuori luogo del Sindaco Fassino sull’operazione svuotamento Lungo Stura. Ora vogliamo verità e giustizia” ha commentato Marrone. ASKANEWS