Attualmente non vi sono prove certe sulla correlazione tra virus Zika e microcefalia, ma l’ONU non poteva lascirsi sfuggire questa occasione per la propaganda pro-aborto.
Ginevra, 5 feb. – Le Nazioni Unite hanno esortato i Paesi sudamericani colpiti dal virus Zika e che hanno invitato la popolazione femminile ad attendere prima di tentare di avere un figlio a facilitare l’accesso ai servizi per il controllo della fertilità, in particolare l’interruzione di gravidanza e la contraccezione.
“Come possono chiedere a queste donne di non restare incinte, ma non offrire la possibilità di interrompere la gravidanza?”, ha domandato la portavoce Cecile Pouilly, parlando con i giornalisti. Molti dei Paesi colpiti dal virus Zika, che potrebbe causare microcefalia nei neonati, sono conservatori e cattolici e hanno leggi molto restrittive in tema di contraccezione e interruzione di gravidanza.
“L’avvertimento di alcuni governi alle donne di rinviare una gravidanza ignora la realtà che molte donne o ragazze semplicemente non possono esercitare il controllo sul se, sul quando e sul come restare incinte, specialmente in ambienti in cui la violenza sessuale è così comune”, ha dichiarato l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Zeid Ra’ad al-Hussein. Le norme “che limitano l’accesso a servizi” come l’aborto, la contraccezione e la pillola del giorno dopo “devono essere modificate urgentemente per garantire il diritto alla salute per tutti”, ha aggiunto.(fonte Afp)
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