LONDRA, 1 FEB – Circa 800mila cittadini britannici, fra cui molti studenti, si sono ritrovati ‘esclusi’ dai registri elettorali dopo la riforma del sistema introdotta dal governo di David Cameron. Il Partito laburista lo ha denunciato affermando che risulterebbe penalizzato soprattutto il suo giovane elettorato che frequenta le università del Paese.
Le nuove norme prevedono che la registrazione per il voto non avvenga più per nucleo familiare ma devono essere i singoli a fare domanda, per evitare eventuali errori o frodi. Secondo i dati diffusi dal Labour, la percentuale totale di elettori non più iscritti si aggira attorno all’1,8% ma in alcune zone del Paese con elevata popolazione universitaria sale drasticamente: nella circoscrizione di Canterbury è del 13%, in quella di Cambridge e Dundee West è dell’11%. Il partito d’opposizione ha chiesto al governo di intervenire affinché siano gli atenei ad offrire direttamente agli studenti la possibilità di iscriversi ai registri elettorali. (ANSA)