SALERNO – Usura ed esercizio abusivo del credito, il gup Boccassini rinvia a giudizio monsignor Nunzio Scarano, l’ex contabile dell’Apsa (Amministrazione patrimonio Sede Apostolica), accogliendo così la richiesta del pm Elena Guarino.
Come scrive il Mattino, nessuno sconto dai magistrati di Salerno per il sacerdote, , nonostante la recente sentenza di assoluzione dall’accusa di corruzione, incassata presso il tribunale di Roma, per la vicenda del rimpatrio (poi fallito) di venti milioni di euro dalla Svizzera.
Le contestazioni di usura a carico di monsignor Scarano (difeso dall’avvocato Silverio Sica) si basano sulle dichiarazioni di un medico salernitano (un chirurgo con legami di parentela avendo sposato una nipote di don Nunzio) per due prestiti di 10mila euro ciascuno. La denuncia è venuta fuori durante le indagini svolte dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria a proposito del presunto riciclaggio di denaro dello Ior per il quale Scarano è ora a processo dinanzi ai giudici della seconda sezione penale. A confermare questa illecita attività era stata poi la sua commercialista durante alcuni interrogatori resi al pm Guarino.