Sparatoria in Oregon, uno degli Stati americani dove da diverse settimane va avanti la rivolta dei cowboy contro il governo per il diritto di pascolo sulle terre federali. A un posto di blocco un uomo disarmato è rimasto ucciso nella sparatoria. Arrestato il leader della protesta Ammon Bundy, insieme a sei membri della milizia armata che dal 2 gennaio occupa un ufficio federale all’interno di una riserva naturale (terra sottratta agli agricoltori).
Tutto è successo ad un posto di blocco della polizia, durante il quale sono stati esplosi alcuni colpi di arma da fuoco. Un uomo disarmato – ha affermato la polizia – è rimasto ucciso. Ma non è ancora chiara la dinamica dell’accaduto, né l’identità della vittima. Ora il timore è che la protesta possa degenerare.
Le rivendicazioni dei cowboy – La protesta dei rancher contro il governo federale va avanti da tempo: dall’Oregon al Nevada accusano Washington di vietare gli allevatori di pascolare il proprio bestiame all’interno delle terre federali o di cacciare all’interno delle riserve naturali.
Capo carismatico della rivolta è Clive Bundy, un allevatore del Nevada. In Oregon a guidare la protesta i suoi figli tra cui Ammon Bundy, uno degli arrestati, che hanno fondato il gruppo chiamato Citizens for Constitutional Freedom.