Edoardo M. Anghinelli (ONCSI): “Ministro Alfano,Il mitra alla stazione Termini non doveva entrare , è ormai palese il default concettuale della sua Home-Land Security.”
Come da mesi sosteniamo il piano sicurezza di Roma è concettualmente errato , i mancati investimenti a lungo termine evidenziano e la mancata programmazione nell’ ammodernamento delle componenti hardware mettono a nudo una città totalmente impreparata.
Il presidente dell’osservatorio nazionale per la sicurezza dei cittadini Italiani Edoardo Maria Anghinelli dichiara:
Alla stazione Termini ieri è andato in scena il default palese della metodologia di sicurezza mordi e fuggi che questo governo sta applicando alla città di Roma.
Come da mesi il nostro osservatorio sta sostenendo gli investimenti a breve termine che sono stati fatti per salvare la faccia dopo gli attentati di Parigi mettono in luce le grosse carenze concettuali nello strutturare in poco tempo la sicurezza di una città che nei mesi precedenti non è stata minimamente ammodernata nelle strumentazioni aggiornate legate alla sicurezza.
I militari che hanno piazzato all’interno dei luoghi sensibili sono logicamente diventati possibili bersagli invece che fattori deterrenti,vedi il caso della basilica di San Giovanni.
Gli accessi ai punti sensibili di Roma non sono controllati ancora da body scanner e metal detector, le Metro sono tornate ad essere terra fatiscente di nessuno e la Stazione Termini come visto ieri è stata il triste epilogo della non programmazione ,tipica del nostro paese.
L’allerta-conclude il Presidente Anghinelli- non è finita, anzi entriamo nella parabola discendente della fase di allerta le strutture dove bisognerebbe, come da prassi rafforzare del trenta percento le forze sul territorio,Ministro Alfano il mitra alla stazione seppur finto, non sarebbe mai dovuto entrare,mi chiedo se qualcuno avrà il coraggio di dimettersi o di gridare all’ ennesima burla, magari di Carnevale.
Edoardo Maria Anghinelli
Presidente ONSCi