Il Parlamento europeo il 20 gennaio ha bocciato a Strasburgo in sessione plenaria un emendamento che vietava l’importazione in Europa di beni prodotti da minorenni. E’ quanto denunciano gli europarlamentari del M5s precisando che la discussione riguardava l’accordo di libero scambio commerciale con Ucraina, Georgia e Moldova. (dove ci sono governi imposti e manovrati dalla dittatura europea, ndr)
Il gruppo della Sinistra unitaria (Gue/Ngl) al parlamento di Strasburgo “ha presentato un emendamento per bloccare l’importazione di beni prodotti con il lavoro minorile o in virtù di altre violazioni di diritti umani. La maggioranza ha votato no, senza una reale motivazione, senza vergogna” affermano i 5 Stelle criticando la decisione della maggioranza, “insensibile persino davanti alle richieste più ragionevoli per rendere più equo e onesto il commercio internazionale”.
“Non siamo sorpresi di questo voto, ma disgustati sì – dichiara la portavoce Tiziana Beghin – Stiamo parlando sempre della stessa Europa che sta affamando in Grecia 800mila bambini, tagliato pensioni e l’erogazione dei medicinali. Tutti i trattati commerciali devono contenere norme precise che cancellino dalla faccia della terra lo sfruttamento del lavoro minorile”. ANSA Europa
TI PIACE IMOLAOGGI? è on line senza banner pubblicitari, sponsor o click bait VUOI SOSTENERCI? Il Tuo contributo è fondamentale, ecco come puoi farlo!
|