E’ in vigore il decreto che porterà alla stretta sulle prescrizioni di visite mediche ed esami a rischio di inappropriatezza ed il giro di vite riguarderà oltre 200 prestazioni di specialistica ambulatoriale. E’ stato infatti pubblicato in Gazzetta ufficiale il 20 gennaio il decreto ‘Condizioni di erogabilità e indicazioni di appropriatezza prescrittiva delle prestazioni di assistenza ambulatoriale erogabili nell’ambito del Servizio sanitario nazionale’.
Si tratta di prestazioni di Odontoiatria, Genetica, Radiologia diagnostica, Esami di laboratorio, Dermatologia allergologica, Medicina nucleare.
Il decreto Enti locali da cui scaturisce il DM appropriatezza, prevede che le 203 prestazioni se prescritte AL DI FUORI DELLE CONDIZIONI DI EROGABILITA’ contemplate dal DM saranno poste A TOTALE CARICO DEL PAZIENTE.
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Il provvedimento già fatto infuriare i camici bianchi lo scorso anno per la questione delle sanzioni cui potrebbero incorrere i medici che prescrivessero a carico del Ssn le prestazioni inappropriate. Duro il giudizio dei sindacati medici, dalla Federazione dei medici di famiglia Fimmg al sindacato dei medici dirigenti Anaao-Assomed, che sottolineano come l’entrata in vigore del decreto porterà ad un ”inevitabile taglio delle prestazioni per i cittadini”. Il medico infatti, sottolinea il segretario Fimmg Giacomo Milillo, ”nel caso in cui sia provata l’inappropriatezza delle prescrizioni, sarà sottoposto ad una sanzione pecuniaria sul salario accessorio, come previsto dal Dl Enti locali approvato lo scorso agosto”.
I cittadini, dunque, che non potranno più curarsi pagando solo il ticket, ma con molta probabilità dovranno sostenere costi più elevati per visite più frequenti e di routine ed esami che riguardano la prevenzione di patologie. Esempio. “Ai fini dell’applicazione delle condizioni di erogabilità nella prescrizione delle prestazioni di radiologia diagnostica di cui al presente decreto, per la definizione del «sospetto oncologico» di cui all’allegato 1, note n. 32, 34, 36, 38 e 40 devono essere considerati i seguenti fattori: 1) anamnesi positiva per tumori; 2) perdita di peso; 3) assenza di miglioramento con la terapia dopo 4-6 settimane; 4) età sopra 50 e sotto 18 anni; 5) dolore ingravescente, continuo anche a riposo e con persistenza notturna.
Altro esempio. L’esame del colesterolo totale: le condizioni di erogabilità dell’esame a carico del Ssn prevedono che sia da eseguire come screening in tutti i soggetti di età superiore a 40 anni e nei soggetti con fattori di rischio cardiovascolare o familiarità per dislipidemia o eventi cardiovascolari precoci. Ma in assenza di valori elevati, modifiche dello stile di vita o interventi terapeutici, si precisa, l’esame è da ripete a distanza di 5 anni.
Per quanto riguarda poi le condizioni di erogabilità delle prestazioni odontoiatriche, si valuteranno le condizioni di “vulnerabilità sanitaria” (condizioni sanitarie che rendono indispensabili le cure odontoiatriche) o di “vulnerabilità sociale” (ovvero di svantaggio sociale ed economico). Anche per l’erogazione delle dentiere sono previsti gli stessi criteri. Secondo Costantino Troise, segretario del maggiore dei sindacati dei medici dirigenti, l’Anaao-Assomed, “da oggi, per sapere come curare, i medici dovranno leggere la gazzetta ufficiale e non più i testi scientifici”. -http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/sanita-prevenzione-Al-via-stretta-su-203-visite-ed-esami-prestazioni-specialistiche-in-vigore-decreto-condizioni-di-erogabilita-sistema-sanitario-nazionale-1692d811-ceb0-4f3c-80d3-893aa82e7dbf.html
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