America latina, si diffone il virus Zika: donne incinte a rischio

 

In America Latina comincia a diffondersi il panico per il virus Zika, trasmesso dalla puntura di zanzare di origine africana. Anche se il legame con casi di microcefalia fetale non è ancora dimostrato, a El Salvador il viceministro della Sanità ha addirittura suggerito alle donne di evitare la procreazione per i prossimi due anni.

Ventidue i Paesi latinoamericani e dei Caraibi dove le autorità statunitensi sconsigliano i viaggi alle donne in gravidanza.

“Siamo abbastanza preoccupati per le complicazioni potenziali per i feti di donne incinte nel caso venissero colpite dal virus Zika”, afferma la dottoressa Beth Bell, direttrice dei Centri per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie. “Per questo consigliamo loro di prendere seriamente in considerazione il fatto di rinviare i viaggi in quelle zone, se possibile”.

Il Paese con il maggior numero di infezioni è il Brasile dove si sospetta che quasi 3900 casi di bambini con microcefalia siano dovuti al virus Zika contratto dalle mamme. Il legame è ancora allo studio, sottolinea l’Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo la quale le malformazioni possono dipendere da diversi fattori.

Arrivato sul continente americano l’anno scorso, il virus veicolato dalla zanzara Aedes Aegypti era stato identificato per la prima volta in Uganda nel 1947. euronews