Il giardino dedicato alla Fallaci non s’ha da fare. È ritornata ancora una volta in consiglio comunale l’idea di dedicare un’area verde alla scrittrice e giornalista Oriana Fallaci. La mozione fu presentata lo scorso 14 ottobre 2014 – salvo poi perdersi nei meandri della calendarizzazione degli ordini del giorno -, dopo essere stata discussa e votata favorevolmente nel lontano 2006.
«Mi sono premurata di ripresentarla – ha spiegato Maria Lucia Girometta (Forza Italia) -, perché la Fallaci ha contribuito a tenere alto il nome dell’Italia nel mondo. Le sue convinzioni ideologiche non erano le mie, ma condivido la sua onestà intellettuale e ricordo che per prima aveva intuito il pericolo di una deriva islamica. Nonostante 65mila firme raccolte a livello nazionale, non è mai stata nominata senatrice a vita. Chiedo di dedicare un’area verde di Piacenza alla sua memoria». «Non metto in dubbio – ha replicato l’assessore con delega alla toponomastica Giorgia Buscarini – la capacità e lo spessore della scrittrice, che non si è occupata solo di Islam. Ma il testo della mozione è divisivo: questa Amministrazione lavora per unire e non per dividere, perciò dò parere negativo».
«Non condivido il percorso letterario e culturale della Fallaci – ha detto al riguardo Tommaso Foti (Fd’I) -, ricordo bene quando disse che Pasolini fu ammazzato dai fascisti provocando tensioni nel Paese. Non condivido neanche la sua affermazione sulle moschee: se l’avessero messa vicino a casa sua, l’avrebbe fatta saltare. “Lettera a un bambino mai nato” fu inoltre uno dei primi manifesti di una cultura laicista che giustificava la futura legge dello Stato sull’aborto. Tutto ciò è contro la mia cultura politica e non ha nessun legame con la storia di Piacenza: non possiamo dedicare vie a tutti i personaggi. Non vergogniamoci ad essere una città di provincia, stiamo su personaggi che hanno caratterizzato questa realtà. Si dedicano ormai aree verdi – che non hanno l’obbligo della dedica a 10 anni dalla morte – a tutti».
Sandra Ponzini (Pd) aveva chiesto in un emendamento di togliere dalle premesse il fatto che la Fallaci “avesse intuito il pericolo di una deriva islamica ed il tentativo di parte del mondo musulmano di islamizzare l’Occidente”. «Non condivido le sue idee – ha precisato l’esponente del Pd – le sue parole sono sempre state strumentalizzate da sinistra e destra. Non essendo stato accolto dalla Girometta il mio emendamento, lo ritiro».
«Una via – ha commentato Carlo Pallavicini (Sinistra per Piacenza) – alla Fallaci? No, grazie. Piuttosto dedichiamola a quelli che sono scappati dalla guerre e sono stati presi a calci alle frontiere». «Come mai questa mozione – ha ribadito Girometta – nel 2006 è stata votata all’unanimità e ora siete contrari? Non capisco l’atteggiamento di molti colleghi». La proposta dell’azzurra è stata rigettata dall’aula in modo fragoroso con 27 voti contrari e il solo parere favorevole dell’altro “collega” di Forza Italia Filiberto Putzu.
Filippo Mulazzi ilpiacenza.it