Il Family day del 30 gennaio organizzato da alcuni movimenti cattolici “non condizionerà” l’iter parlamentare del ddl sulle unioni civili perché “la piazza fa la piazza, la Chiesa fa la Chiesa e il Parlamento fa il Parlamento. Nessuna piazza può ostacolare il Parlamento”.
Lo ha detto Monica Cirinnà, relatrice in commissione giustizia del Senato sulle unioni civili, intervistata da Corrierelive su Corriere.it
La senatrice del Pd ha affermato che il suo ddl “è costituzionale” e che “sarà approvato”, grazie anche al suo “cattivo carattere”. Cirinnà ha sottolineato che la stepchild adoption esiste già in Italia, introdotta dalla legge sulle adozioni speciali del 1983, che viene utilizzata dai tribunali per i minori: “Nel nostro Paese dunque esistono già bambini che hanno per legge due madri o due padri: perché non ritenere pensabile questo anche per gli omosessuali?”. ansa
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