Perquisizioni alla Renault: Panico della Borsa di Parigi

 

renaultPhilippe Martinez, numero uno della CGT, ha difeso la comunicazione del suo sindacato al soggetto della perquisizione in casa Reanault che ha trascinato giovedì la caduta in borsa del titolo della casa automobilistica .

L’affare delle perquisizioni effettuate in casa Renault dalla Direzione per la Repressione delle frode ha sconvolto l’ambiente sindacale. Si tratta infatti di un volantino dal CGT che è all’origine dell’esplosione mediatica del caso. In questo foglio pubblicato Giovedi, la CGT del centro tecnico di Lardy (Essonne) “si è prima espresso sulla necessità dei salariati di fare bene il loro lavoro”, ha spiegato Martinez, ricordando che ha lavorato in questo stabilimento. E in questo tratto, “c’era un trafiletto per spiegare” le perquisizioni da parte della Direzione per la Repressione delle frode “Nell’impresa, c’è stato l’emozione di vedere arrivare la polizia” ha giustificato.

Panico della Borsa di Parigi.

Domenica, Laurent Berger, numero UNO della CFDT, ha bloccato la comunicazione “non rilevante” della CGT, quando Jean-Claude Mailly, segretario generale di FO, l’ha giudicata “prematura”. La rivelazione, Giovedi in un volantino della CGT, delle perquisizioni svolte in diversi siti della Renault da parte della Direzione Generale per la concorrenza, per il consumo e per la repressione delle frodi (DGCCRF) ha causato il panico alla Borsa di Parigi, dove le azioni Renault hanno chiuso la sessione in caduta del 10,28%.  lepoint.fr

19 gennaio 2016 – La Renault richiamerà 15mila auto, prima che siano messe in vendita, per regolare i loro motori, sotto accusa per aver superato la soglia delle norme anti-inquinamento . Lo ha reso noto il ministro dell’Ambiente francese Segolene Royal, all’indomani dell’audizione della casa automobilistica dinanzi alla commissione tecnica indipendente creata proprio dal governo sullo scandalo creato dai test sulle emissioni.

Renault “si è impegnata a richiamare un certo numero di veicoli, 15mila auto, per verificarli e regolare correttamente il sistema anti inquinamento e di filtraggio funzioni” in tutte le condizioni di temperatura, ha spiegato il ministro ai microfoni dell’emittente Rtl.

Intanto la casa automobilistica ha annunciato per le prossime settimane un piano per ridurre i gas di scarico dei suoi veicoli diesel in condizioni di guida reali. In un campione di modelli diesel Francia avevano superato gli standard di CO2 e ossidi di azoto.