L’Aja – Allarme dei servizi segreti dell’Aja: 70 bambini olandesi potrebbero crescere tra i miliziani dello Stato islamico. Secondo un rapporto dell’intelligence, sono circa 200, tra cui 50 donne, gli olandesi che si sono uniti ai jihadisti in Iraq e in Siria negli ultimi due anni. Un terzo dei 70 bambini sarebbero addirittura nati nelle aree dei due Paesi in cui si estende il califfato, mentre il resto e’ stato portato in quei territori dai genitori.
Dal momento in cui i genitori arrivano in Siria, solitamente a Raqqa, vengono separati. Le bambine sono costrette a portare il velo dall’eta’ di 9 anni e le donne in generale sono costrette ad affrontare quanto prima una gravidanza per avere quanti piu’ figli possibile.
Le donne single convivono in abitazioni dalle quali posono uscire una volta alla settimane, fino a che non si sposano. I bambini vanno a scuola dall’eta’ di 6 anni e studiano l’inglese e l’arabo, ma sono anche istruiti alla jihad.
“La vita dei bambini e’ associata a morte e distruzione”, spiega il rapporto, aggiungendo che le loro esperienze di vita quotidiana sono “dure e traumatiche”. Inoltre si ricorda che diverse aree controllatre dall’Isis sono quotidianamente bombardate dalla coalizione internazionale e i bambini rischiano di rimanere orfani, di essere uccisi o feriti, e nella migliore delle ipotesi sono esposti alla visione di scene macabre. (AGI)
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