Un indispettito parlamentare della Baviera, land di approdo dei migranti che vogliono entrare in Germania, ha inviato un pullman con 31 profughi siriani a bordo. La meta è la cancelleria a Berlino, in segno di protesta contro la politica di accoglienza di Angela Merkel.
Attraverso questa iniziativa simbolica, denunciata da una organizzazione non governativa, il presidente del cantone rurale di Landshut, Peter Dreier, ha spiegato in una nota di voler lanciare “il segnale che non si può e non si deve continuare in questo modo in materia di politica di accoglienza dei rifugiati”. Il pullman, atteso nel tardo pomeriggio a Berlino, era attrezzato per ospitare 51 persone, ma trasporterà 31 siriani tra i 21 e i 45 anni che hanno già ottenuto lo status di rifugiati in Germania e “si sono iscritti (volontariamente) per il viaggio” verso la capitale, spiega un comunicato.
“Noi cerchiamo di integrare queste persone, ma così non funziona se arriva un’altra ondata di un milione di migranti. Ecco perchè è il momento di battere i pugni sul tavolo”, ha sottolineato Dreier all’emittente televisiva N24.
L’organizzazione di difesa dei diritti dei migranti, Pro Asyl, ha denunciato con forza questa iniziativa che “utilizza e abusa della difficile situazione dei rifugiati per dire che ‘vogliamo chiudere le frontiere'”. Vengono strumentalizzate “delle persone per dare delle immagini ai media”, si è lamentato un suo esponente, Guenter Burkhardt, su N24.Ricco Land regionale del sud della Germania, la Baviera deve prendere in carico la maggior parte dei rifugiati che provengono dall’Austria dopo un’odissea, attraverso il Mediterraneo e i Balcani. Sono in seguito ripartiti tra le altre regioni tedesche, ma la Baviera ha a più riprese denunciato di essere al colasso.(fonte AFP)