Legida chiama a raccolta i suoi a Lipsia, in Germania. Secondo la polizia si sono radunati circa 3 mila sostenitori del movimento contro l”slamizzazione dell’Europa. Tutti in strada contro le politiche di accoglienza dei migranti della Merkel agitando cartelli con scritto “No ai rifugiati violentatori”.
“Quello che ci ha fatto arrabbiare in questi ultimi mesi, settimane è il modo in cui le autorità hanno gestito la situazione dei migranti. Insieme a me, in molti altri temono che tutto questo avrà conseguenze negative”, spiega un dimostrante.
In contemporanea centinaia di contro-manifestanti xenofili hanno marciato attraverso la città tedesco-orientale di Lipsia per lanciare invece un appello alla “tolleranza e alla convivenza”. E anche per denunciare, dopo le violenze di Colonia, il rischio di percepire come pericolosi tutti gli stranieri.
“È importante non generalizzare ma è allo stesso modo necessario che tutti partecipino al processo di integrazione sociale. Tutto questo non va preso alla leggera ma è pericoloso generalizzare sulla base di azioni fatte da alcune persone”, dice una giovane inconsapevole.
È la Germania spaccata a metà che sfila in miniatura a Lipsia dove a dividere le due anime c‘è un cordone di polizia. Il successo, anche elettore, di Pegida rischia di travolgere la Merkel sempre più criticata anche all’interno del suo stesso partito. (con fonte euronews)