Silvia Wadwha, giornalista finanziaria tedesca della CNBC, commenta con toni molto forti e accorati i fatti di Colonia della notte di Capodanno. Il suo è un appello a combattere l’idea medioevale di donna presente nella testa degli assalitori, ma soprattutto a combattere l’esitazione dei politici, dei media, degli intellettuali e delle femministe stesse nel condannare i gravissimi episodi, per convenienza politica o barriera ideologica. VOCI DALL’ESTERO
di Silvia Wadwha
Guardo le notizie, ascolto i nostri politici, tutti i discepoli della “Willkommenskultur” [cultura dell’accoglienza, in tedesco, NdT] e rimango senza parole (situazione non comune per me, come forse sapete!) … Dove è la tempesta di merda? Dove sono i LIBERALI, i difensori della libertà, le femministe?!?!?! Strano, impotente silenzio.
Ecco i fatti truci: migliaia di – sì, soprattutto – rifugiati/migranti maschi hanno popolato diverse pubbliche piazze nelle grandi città tedesche nella notte di Capodanno con l’unico obiettivo di ubriacarsi e “divertirsi sessualmente”, soprattutto con donne, ragazze che non volevano avere alcuna parte in questo “divertimento”. E sulla scia del caos prodotto da questa “baldoria”, un gran numero di borseggiatori professionisti e altri piccoli criminali si sono messi in azione (anch’essi sembra di origine soprattutto mediorientale e africana).
Certo, le molestie, la violenza sessuale o lo stupro non sono appannaggio solo dei migranti arabi. Non sono né una idiota né una razzista (per l’inferno! Mio marito viene dal Marocco, il mio primo marito era indiano … Mi date della razzista?!?! Allora siete pazzi!) … Ma possiamo per favore smetterla tutti di girare intorno ai problemi reali?
Quel che è successo a Capodanno è stata una diretta conseguenza della disastrosa strategia di “benvenuto ai rifugiati” di Angela Merkel. Le testimonianze oculari da parte delle vittime e della polizia sono raccapriccianti e scioccanti. E non abbiamo bisogno di politici o media che cercano di minimizzare, distorcere o nascondere.
Fatto: i RIFUGIATI dalla Siria ecc. erano il grosso della folla. Hanno arrogantemente maltrattato la polizia sul posto, hanno strappato le loro carte d’identità da rifugiati dicendo “Avremo nuovi documenti domattina… Fanculo la polizia!”
Fatto: Le donne che hanno cercato di attraversare la piazza davanti alla cattedrale di Colonia sono state maltrattate verbalmente, insultate, aggredite, hanno subito molestie sessuali e almeno due di loro sono state violentate.
Fatto: I politici, la polizia e i media mainstream hanno cercato di coprire o almeno minimizzare gli eventi. I primi titoli sono saltati fuori QUATTRO GIORNI PIU’ TARDI!!!!
E ciò che è seguito è stato/è ancora più imbarazzante. I politici danno la colpa alla polizia di non aver saputo fare il proprio lavoro. Brillante, eh? Per decenni mania di austerità, riduzione dei costi e taglio dei posti di lavoro … e ora i colpevoli sono i poliziotti sul posto, sottopagati e oberati di lavoro? Colpo molto a buon mercato!
E poi – a completare il tutto – il sindaco DONNA di Colonia, Henriette Reker, ha suggerito come dovrebbero iniziare a comportarsi in futuro, “per la propria sicurezza”, le donne in Germania… tra i suggerimenti utili c’era quello di mantenere una distanza di sicurezza dagli uomini che sembrano stranieri e di non indossare gonne corte. Ehi?!?! Perché non suggerire di iniziare ad indossare un burqa? Sicuramente dovrebbe essere ancora più sicuro!
Frau Reker – dimettiti! Oggi! Le donne come te sono l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno in politica.
Ma non è tutto: un pastore protestante di spicco ha suggerito di mandare “prostitute gratis” (cioè a spese dei contribuenti!) nei campi profughi … senza parole! UN PRETE?!?! Basta farli scopare a gratis abbastanza – scusate il francesismo! – e si comporterebbero bene?!?!
Sono una figlia degli anni sessanta. Fate la pace, non la guerra … Abbiamo bruciato i reggiseni, portato le mini gonne, inneggiato al libero amore … la liberazione delle donne … Abbiamo lottato a lungo e duramente per la parità di diritti per le donne. Abbiamo politici che fanno su e giù per il paese dibattendo delle “quote rosa” nel mondo degli affari e della politica. Abbiamo interi eserciti di femministe preoccupate di sottigliezze come la “femminizzazione” della nostra lingua … Niente più chairMEN, ma chairwomen or chairPERSON.
Ehi?!?! Le nostre bisnonne hanno COMBATTUTO per i diritti delle donne (guardate le foto di una protesta di suffragette a Londra). Hanno combattuto in modo che NOI si possa camminare da sole nelle strade, con qualunque abito scegliamo, senza essere aggredite, molestate, per non dire violentate. Non sono disposta a buttare via tutto per orde di stronzi ingrati che credono di poter portare la loro idea medievale di donna nel mio paese!
Io dico: svegliatevi! Smettetela adesso!
Le donne nel MIO paese possono camminare per le strade da sole di notte, possono indossare ciò che scelgono, possono guardare qualsiasi uomo dritto negli occhi, possono rispondere… E non si aspettano di essere insultate, attaccate, maltrattate, violentate. E mi batterò con le unghie e con i denti perché rimanga così.
Se i nostri politici non sono disposti a difendere la mia libertà – come donna o come europea – allora… Mi dispiace … Forse è tempo di una rivoluzione … Non per paura, xenofobia e neo-nazionalismo. Una rivoluzione per la libertà di tutti coloro che sono disposti a difendere le nostre libertà – non importa di che colore sia la loro pelle o la loro religione! Io sono pronta … Voi?!?