Colonia: 379 denunce. Ministro della Giustizia: “Attacchi organizzati sui social”

 

Per il ministro della Giustizia tedesco Heiko Maas, intervistato gli attacchi subiti dalle donne a Colonia nella notte di Capodanno sono stati “organizzati”. L’esponente del governo tedesco è stato intervistato nell’edizione domenicale della Bild, la ‘Bild am Sonntag’. Maas ha invitato le forze di sicurezza a indagare sui possibili collegamenti fra le persone coinvolte.

Quando si incontra una orda del genere per commettere dei reati, deve esserci una certa forma di organizzazione dietro. Nessuno può venirmi a raccontare che non sia stato preparato o concordato“, ha detto il ministro.

Il numero delle denunce delle donne per le presunte aggressioni nella notte di Capodanno a Colonia, in Germania, è cresciuto drasticamente a 379. Nel 40% dei casi, ha fatto sapere la polizia, gli investigatori indagano per aggressioni di natura sessuale. La maggior parte degli aggressori proveniva da Paesi del Nord Africa. Per la maggior parte, gli indagati sono richiedenti asilo e persone che si trovano in Germania in situazione illegale.

La polizia, sostiene il periodico, indaga su messaggi inviati sui social network da parte di nordafricani nei giorni precedenti a Capodanno e sulla presenza a Colonia di persone arrivate dai dintorni e anche da Paesi vicini, cioè Belgio, Olanda e Francia.

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Più video-sorveglianza, più presenza delle forze dell’ordine nelle strade, una giustizia veloce e leggi più dure, promette intanto il ministro dell’Interno tedesco Thomas de Maizere, dalla Frankfurter Allgemeine Sonntagzeitung.

“Dobbiamo fare di tutto affichè cose del genere non si ripetano”, dice, annunciando “conseguenze veloci”.

Ieri, a Magonza, Angela Merkel ha annunciato leggi più dure: i profughi che si macchiano di reati perderanno il diritto d’asilo in Germania. (con fonte rainews.it)

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