Il fatto è accaduto il 2 dicembre scorso, l’arresto è stato effettuato qualche giorno fa e si è tenuta oggi, 9 gennaio, come riporta L’Arena, l’udienza di convalida dell’arresto di un nigeriano accusato di violenza sessuale aggravata.
Il reato si è consumato sull’autobus tra Garda e Verona, dove viaggiavano un gruppo di profughi e due ragazze diciassettenni dirette a scuola. Il gruppo, ospitato in una struttura del Basso Lago, ha accerchiato le minori e due uomini hanno cominciato a palpeggiarle, nonostante l’opposizione delle studentesse.
La violenza è durata fino alla fermata successiva, quella di Bussolengo, dove le due sono riuscite a divincolarsi e a scendere dal bus per andare dai carabinieri e fare la denuncia. Le indagini sono durate un mese e hanno permesso ai militari di identificare uno dei molestatori, che è stato arrestato e cui è stata revocata la richiesta di asilo.
Un caso che, anche se in piccolo, fa pensare ai fatti di Colonia. Il reato infatti è stato commesso solo da due profughi, ma gli altri hanno assistito alla scena e si sono chiusi attorno alle minorenni, impedendo così ogni loro spostamento.