Molestie a Colonia, l’ONU difende i presunti profughi “non generalizzare”

ROMA – “Le violenze di Colonia sono state uno shock anche per noi”. Così  dice Michele Poletto, portavoce europeo dell’Unhcr (ONU) in un’intervista su repubblica, famigerato quotidiano della sinistra xenofila filo-islamica.  Sta seguendo l’evolversi delle indagini e non nasconde la sua preoccupazione.  “I responsabili vanno individuati, ma attenti a non generalizzare, i richiedenti asilo sono ben altro”. (ma non spiega cosa).  Bergoglio, l’ONU e i satanisti di Detroit

 

فوضى ورعب في حي (Neukölln) ذو الغالبية من اللاجئين في برلين!!Germany – Berlin – Neuköllnنقلت القناة الالمانية (RTL) على برنامج (Spiegel TV) ان هناك حالة من الفوضى والفزع في عدة احياء للاجئين وخاصة في حي (Neukölln) في العاصمة الالمانية برلين, على ايدي ابناء المهاجرين ليلة عيد الميلاد, وان هناك حربا بالالعاب النارية وحرب شوارع ادت الى اصابات عديدة بين المواطنين الالمان. نقل ذلك على القناة الالمانية بتاريخ 3/1/2016محـــ السويد للمسيح ــــبتنا

Posted by ‎Sweden for christ السويد للمسيح‎ on Mercoledì 6 gennaio 2016

 

“Siamo noi i primi a essere colpiti da questi avvenimenti. I responsabili dovranno rispondere delle loro azioni. Ma ripeto: sono singoli individui che non devono essere associati alla categoria più generale dei rifugiati”.

Poi pronuncia una gravissima imprecisione: “I dati ci dicono che quest’anno su un milione di richiedenti asilo giunti in Europa gli uomini sono il 58%, tutti gli altri sono bambini e donne”. Ovviamente non è vero. (vedi immagine sotto)

“Ci sono certamente problemi legati all’integrazione, non solo per quanto riguarda il ruolo della donna, ma non bisogna generalizzare, né assecondare derive xenofobe. Anzi si deve continuare a sostenere quei governi, come la Germania, ma anche la Svezia, che accolgono queste persone in fuga dalle guerre”.

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One thought on “Molestie a Colonia, l’ONU difende i presunti profughi “non generalizzare”

  1. Anch’io invito a non generalizzare perché ritengo che fra il milione di persone ospitate in Germania c’è n’è pure una decina di brave capitate nel gruppo per caso. E’ come quando la polizia faceva le retate. Fermavano 50 persone e fra questi uno che era lì per caso e che non c’entrava niente

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