COLONIA – Manifestazione contro l’islamizzazione dell’Europa dopo gli stupri di Capodanno. Un esponente della Pegida britannica ha detto: “l’islam è il cancro, Pegida la cura” e ha raccolto un lungo applauso concludendo “questa è la Germania non l’Afghanistan”. La folla grida ripetutamente “espulsioni, espulsioni”.
Gli organizzatori contestano i dati della polizia (che stima 450 partecipanti) e parla di 3000 presenze. Testimoni della tv regionale Wdr dicono che la piazza si sia comunque riempita nel corso degli interventi.
La polizia è presente in forze con vari mezzi, oltre a blindati anche con cannoni d’acqua, con centinaia di uomini a cavallo, mentre un elicottero sorvola continuamente la piazza dove si stanno svolgendo le manifestazioni. Peccato che questa parata di forze dell’ordine non fosse presente la notte di Capodanno quando oltre 100 donne sono state molestate da presunti profughi e immigrati.
Il corteo di Pegida è stato interrotto dalla polizia per evitare escalation di violenze dopo un lancio di petardi contro le forze dell’ordine, che hanno fatto uso di idranti. La polizia sta riportando i manifestanti di Pegida verso la piazza sul lato nord della stazione centrale da dove il corteo era partito. Un mezzo blindato con un idrante sta coadiuvando il lavoro delle forze dell’ordine, mentre dal corteo vengono lanciati ancora petardi.
La manifestazione era stata in un primo momento bloccata e la polizia aveva cercato di allentare la tensione chiedendo ai manifestanti di proseguire pacificamente. Un appello caduto nel vuoto. La manifestazione di protesta contro le aggressioni della notte di Capodanno a Colonia era iniziata con una serie di discorsi sulla Breslauer Platz. Discorsi infuocati, che hanno acceso gli animi dei manifestanti, tra i quali è apparsa subito evidente la presenza degli hooligans, che poi si sono impossessati della testa del corteo. Le tensioni si sono ora di nuovo spostate nella zona della stazione centrale. La polizia chiede a tutti i dimostranti di disperdersi.
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