“La sentenza della Corte dei Conti che sostanzialmente annulla i 2 milioni di euro di risarcimento a carico dei Poliziotti condannati per la morte di Federico Aldrovandi, ci dà fiducia perché dimostra che c’è sempre un ‘giudice a Berlino’ capace di valutare con serenità e senza condizionamenti vicende su cui la pancia della piazza incide forse più della forza della legge.
E’ chiaro ancora di più che la responsabilità di quella morte non poteva ricadere sulle spalle dei Poliziotti, ingiustamente messi alla gogna per troppo tempo con la complicità di una certa politica, di una certa stampa e dei professionisti della guerra alle Forze dell’Ordine, che hanno strumentalizzato una vicenda drammatica per interessi di bottega”.
E’ quanto afferma Franco Maccari, Segretario Generale del COISP – il Sindacato Indipendente di Polizia, dopo la sentenza della Corte dei conti che ha ridotto a 150 mila euro la cifra che i Poliziotti dovranno rimborsare al Ministero dell’Interno che ha risarcito la famiglia Aldrovandi con 2 milioni di euro.
“E’ chiaro – continua Maccari – che l’eventuale responsabilità di quanto avvenuto ricade semmai sul Ministero, per le carenze in tema di preparazione, organizzazione e formazione, che ricadono sempre sugli Agenti mandati quotidianamente al massacro, e chiamati ad affrontare continui rischi senza mezzi e senza dotazioni adeguate”.
COMUNICATO STAMPA COISP
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